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Astrologia esoterica

Bilancia

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Una mattina Dio chiamò i suoi 12 figli e ad ognuno di essi diede un seme della Vita umana. Uno dopo l’altro i fanciulli fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato.

«A te, BILANCIA, io affido la missione di servire, affinché l’uomo sia attento ai propri doveri verso gli altri. Lui deve imparare tanto a cooperare quanto a riflettere sull’altro lato delle proprie azioni. Io ti porrò ovunque regna la discordia. Per aiutarti nei tuoi sforzi, io ti regalo l’Amore».

E la Bilancia tornò al proprio posto.

Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco - autore ignoto

Il Sole entra nel segno della Bilancia tra il 23 e il 24 settembre, ci troviamo al punto opposto da cui ha origine lo Zodiaco. Il segno della Bilancia è strettamente connesso ai significati della stagione autunnale: al rallentare dei ritmi, ai bilanci, alla ricerca di equilibrio, alla meditazione. Nel corpo governa i reni, organi predisposti al filtraggio dei liquidi e alla purificazione. Il settimo segno dello Zodiaco è l’unico a non essere rappresentato come un essere vivente ed animato, il suo logo è legato ai processi dell’Alchimia, consignificante dell’Equilibrio come giusto rapporto tra Essenza e Sostanza. Oltre alla bilancia con i due piatti simbolo utilizzato fin dall’antichità, sono appropriati anche gli uccelli ad ampia apertura alare, metafora vivente dell’equilibrio come arte indispensabile.

I nati nel segno della Bilancia sono attivi, comunicativi capricciosi e sensibili e come gli uccelli sanno adattarsi all’ambiente con facilità, essi manifestano una ricchezza e varietà di interessi che li portano a ricevere numerose sollecitazioni, che spesso non riescono ad assimilare adeguatamente. La loro biblioteca può essere zeppa di libri mai letti, e incorrono nel rischio di rimanere dei dilettanti, poichè l’estrema estroversione impedisce loro di cogliere armonie profonde, inducendoli a soffermarsi su attrattive superficiali. La loro sensibilità alla bellezza non ha eguali nello Zodiaco, essi manifestano un temperamento di norma sereno, che ne fa degli autentici operatori di pace; moderati, ragionevoli e diplomatici, detestano le scenate, le liti e le discussioni. Anche se la personalità può variare in modo estremo da individuo ad individuo, il loro approccio alla vita resta essenzialmente cerebrale, a causa dell’elemento aria che domina il segno.

L’individuo nato nella Bilancia può essere dotato di fredda logica ed eccellente giudizio, sa valutare con abilità ogni aspetto del problema; ma per lo stesso motivo anche se appare convinto di ciò che vuole, può cadere vittima di un’irresolutezza paralizzante, quando la proposta di un alternativa lo costringe a decidere e più facilmente scivola nell’esitazione. Egli preferisce rimettersi agli altri per poi magari protestare se le cose non vanno nel verso sperato. Nonostante tutto la sua natura non è egoista ed è capace di compiere un sacrificio prodigandosi in modo perfetto e senza lamentarsi.

Una delle caratteristiche fondamentali e inalterabili del segno è la delicatezza, una peculiarità che nessun altro segno possiede. Appena può il nativo si esprime con eufemismi, con tocco delicato e voce tranquilla, scegliendo con cura il termine meno rozzo anche per esprimere un concetto aspro. L’alone di raffinatezza che lo accompagna genera spesso in lui una repulsione violenta nei riguardi della deformità, della crudeltà e dell’ingiustizia. Non di rado le personalità Bilancia sono facilmente sconvolte dalla mancanza di bellezza, di giustizia e armonia nel mondo, tanto da essere carenti della forza necessaria a far fronte alle dure realtà dell’esistenza quotidiana. Essi agognano segretamente il paradiso terrestre e inevitabilmente sono spinti a cercare miserevoli sostituti e vuoti piaceri, nella facile fuga offerta dall’isolamento.

Sono spesso cultori appassionati dell’arte e altrettanto spesso possiedono spiccate doti in qualche ramo artistico. Amano vestire bene e il loro buon gusto si esprime specialmente nella scelta delle calzature, sono giovanili nell’aspetto e spesso subiscono un vero shock quando scoprono che il tempo che passa e li costringe a fare i conti con la perdita della gioventù e della bellezza.

Tutti i nati nel segno sono costantemente alla ricerca di un equilibrio che compensi la dimensione oggettiva con quella soggettiva, l’approccio mentale con quello emotivo, conferendo stabilità e armonia alla loro vita. Il meno indipendente dei dodici archetipi dello Zodiaco, preferisce sempre lavorare in collaborazione con altri, per lui una vita da “single” è una vita incompleta nel vero senso del termine. Vocaboli come “collaborare”, “unire”, “cooperare”, “equiparare”, “valutare”, “giustificare”, “tollerare”, esprimono adeguatamente questo aspetto della natura del segno. Ovunque si trovi, la bilancia è felice se può fornire un punto di stabilità nelle più svariate situazioni anche semplicemente restituendo un complimento.

Un aspetto negativo del segno della Bilancia sul quale c’è divergenza di opinioni è la vena di slealtà che fa da contrappeso all’irremovibile lealtà del segno opposto, l’Ariete. La slealtà della Bilancia emerge all’improvviso, generata forse da un risentimento a lungo represso, scatenato dal più banale degli incidenti: quando ciò accade non contano più nulla né i vecchi rapporti, né i favori ricevuti, né l’amicizia di lunga data: “si tagliano i ponti”.

Alcun nati nel segno “dormono sugli allori del passato”, rifiutando di cimentarsi in campi diversi da quelli in cui sono divenuti esperti, essi trascorrono la vita sciupando tempo e denaro, incuranti dei bisogni degli altri, inebetiti dall’autoindulgenza e dal piacere, portati ad adattarsi al carattere altrui, vivono nella superficialità e nell’incoerenza di idee e rapporti. In tal modo si lasciano sfuggire opportunità preziose e la tipica abitudine a rinviare danneggia irrimediabilmente la personalità. Per questi individui è difficile sfuggire agli estremi e mantenere il giusto mezzo, utilizzando doni e talenti con saggezza: è difficile soprattutto raggiungere la padronanza di sè. In ogni caso qualunque difetto abbiano rimangono pur sempre i compagni di vita più amabili dello Zodiaco.

LA BILANCIA EVOLUTA

Quando il Sole entra nell’emisfero nord attraverso l’Equatore, il giorno e la notte hanno la stessa durata per cui il buio e la luce sono in perfetto equilibrio. L’individuo evoluto del segno della Bilancia, qualunque lavoro faccia si sforza di mantenere l’equilibrio in sé come nelle circostanze che lo vedono coinvolto, impegnandosi ad evitare gli estremi e a privilegiare il giusto mezzo.

Quando l’equilibrio viene raggiunto e i piatti della bilancia si assestano, il contributo che il nativo può recare all’umanità assume un valore inestimabile. La Bilancia evoluta dà il meglio di sé quando avvia la comunicazione e lo scambio di idee con l’intento di individuare il terreno comune in un dibattito o in un incontro. Il nativo può fare l’imprenditore ma senza metterci una grande passione: per lui infatti la cosa migliore è lavorare con un socio o con un collega. Il più grande piacere gli viene dalla collaborazione con gli altri, sia nell’amicizia che nel matrimonio o nei rapporti di affari. Per il discepolo della Bilancia, nessun alleato ha più valore del suo partner superiore rappresentato dall’Anima o dal Maestro.

Il suo temperamento tranquillo ed equanime lo mette in grado di controllare rapidamente l’irritazione, di non portare rancore, di perdonare e dimenticare con facilità. Se poi ha raggiunto un buon grado di evoluzione, non si limita ad applicare tali principi alla propria vita personale, ma si trasforma in un latore di pace insostituibile, grazie al suo naturale talento per l’imparzialità e per la moderazione. La Bilancia applica un balsamo sulle ferite causate dal conflitto e dalla separazione, ristabilendo ovunque la calma, l’accordo e una nuova armonia.

Individui dotati di un fascino e di un eleganza considerevoli: possiedono gusti raffinati ed elevati principi morali: detestano ciò che è rozzo, brutto o sporco, evitano le circostanze volgari o sgradevoli, nella vita come nel lavoro. La fatica con cui sopportano le atmosfere disturbate o litigiose, li induce a cedere o ad accettare troppo presto il compromesso: per questo, sono spesso accusati di essere superficiali e insinceri.

Un grande ostacolo per loro è la tendenza ad idealizzare il prossimo. La Bilancia pende troppo da un lato e quando sopraggiunge l’inevitabile delusione si inclina decisamente dal lato opposto. Lo scarso realismo induce il soggetto a sopravvalutare anche i legami associativi, che egli imposta secondo ideali e principi etici elevati, per rimanere poi deluso quando scopre di essere il solo a metterli in pratica.

Il rappresentante della Bilancia evoluta è lungimirante, percettivo, padrone di sé, capace di prendere decisioni che per altri sarebbero impossibili. Ben lungi dal fuggire l’impegno, egli conserva l’imparzialità e il distacco, che nel suo caso hanno lo scopo di preservare intatta la lucidità di analisi e di giudizio. Di fatto, qualunque processo evolutivo implica necessariamente la maturazione di un retto senso dei valori, di un giudizio libero di considerazioni emotive, soprattutto nel caso in cui ci si relazioni agli altri. L’individuo evoluto della Bilancia sa condurre i rapporti umani a livello di arte pura, ma quando il segno è afflitto, tuttavia, può agire al contrario, in senso separativo. La propensione a tenersi in disparte, a isolarsi dal gruppo sordo alle preziose opportunità di espansione e di crescita esistenziali, negano a sé stesso i frutti di tale crescita, e il raggiungimento del vero scopo che l’appartenenza al segno gli assegna. Gli aspetti negativi collegati alla Bilancia possono essere causa di incompatibilità e di separazione in qualunque sodalizio, dall’annullamento del matrimonio, alla risoluzione di rapporti d’affari, fino a determinare equivoci e conflitti in campo internazionale.

Comprendere e conoscere ed accettare gli altri per quello che sono, con i loro pregi e con i loro difetti è la missione dell’individuo evoluto del segno, egli impara a non essere troppo idealista, e a tollerare gran parte di ciò che trova ripugnante e ordinario e come recita un detto anglosassone, “può toccare la pece senza contaminarsi”.

Roberto Assagioli fondatore della psicosintesi (Venezia 1888- Capolona 1974) nelle sue considerazioni sulla Saggezza Antica così si esprime:

… il segno della Bilancia è diverso dagli altri perché, in rapporto all’uomo, non rappresenta una qualità specifica, quanto piuttosto una condizione e uno stadio pertanto, al fine di comprendere la natura e la funzione del segno e di cooperare saggiamente con esso, è necessario dapprima capire di quale particolar equilibrio esso è portatore. Un’ attenta considerazione del concetto di equilibrio pone in evidenza il fatto che ne esistono di due tipi: uno inferiore e statico, l’altro superiore e dinamico. L’assenza di tale distinzione è causa di equivoci e sviste frequenti che complicano senza necessità la vita individuale e collettiva, intralciandone il progresso evolutivo. La Bilancia è “il segno della compensazione, dell’attenta ponderazione dei valori e del conseguimento del giusto equilibrio fra coppie di opposti”.

L’equilibrio inferiore può essere individuato dalla parola “compromesso”. In genere il compromesso può essere considerato preferibile rispetto alle posizioni estreme o ad una condizione di perpetua oscillazione; eppure esso può indurre uno stato di negatività, di inerzia, e in ogni caso non offre alcun incentivo al progresso. Il risultato può essere una vita trascorsa in una condizione di statica irreattività.

L’equilibrio superiore determina spesso una sintesi vivente e dinamica, chiaramente evidenziata nell’equilibrio ammirevole che caratterizza il corpo umano in buona salute. Esso consiste nel controllo, (che non è soppressione, né neutralizzazione) di forze che si oppongono, nella loro gestione saggia e regolata e nel loro impiego a fini costruttivi. In questo caso, il principio del controllo e della regolamentazione risiede ed opera ad un livello più alto di quello sul quale i due opposti si fondano…

(riflessioni sulla Saggezza Antica di R. Assagioli sulla rivista “Aquarius” curata da D.Baker)

Bibliografia:

  • Astrologia Esoterica – l’Astrologia del nuovo millennio – volume I autore Douglas Baker – edizioni Crisalide 1999
  • Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco – autore ignoto
  • Immagine da “Vetrate dello Zodiaco” – autore Douglas Baker – fine anni ‘60
La Bussola Interiore

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