Una mattina Dio chiamò i suoi 12 figli e ad ognuno di essi diede un seme della Vita umana. Uno dopo l’altro i fanciulli fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato.
Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco - autore ignoto«A te, CANCRO, io affido il compito di insegnare le emozioni agli uomini. Ti chiedo di provocare il loro riso ed il loro pianto, affinché la loro vita ed i loro pensieri creino nel loro profondo la pienezza. Per questo ti regalo la Famiglia, perché la tua pienezza possa renderla prospera».
E il Cancro tornò al proprio posto.
Il Sole transita nel segno del Cancro dal 22 giugno al 23 luglio.
Il Segno del Cancro non riguarda solo gli individui ma anche una precisa fase di sviluppo dell’umanità: dalle origini in cui l’uomo viveva come cacciatore (Ariete), si è passati all’attività di raccoglitore e alla nascita dell’agricoltura (Toro); per poi sviluppare le prime forme di linguaggio e di commercio, di baratto e nomadismo (Gemelli). Con il Cancro ci si stabilizza, si crea la casa, l’ambiente domestico e la famiglia, la società, la tribù, la patria. La casa e la famiglia costituiscono i valori principali per questo segno, che estesi su scala più ampia diventano la Patria e le tradizioni, il passato e la Storia.
Gli individui influenzati dal Segno, sono conservatori, nostalgici, custodi dei ricordi soprattutto dell’infanzia, amanti della tradizione, delle usanze, del senso di appartenenza, delle memorie trasmesse dai genitori ai figli. La loro natura sensibile ed emotiva si manifesta attraverso un atteggiamento gentile, premuroso accogliente che tende a far “sentire a casa” coloro con cui interagiscono; hanno una buona intelligenza ma sono indolenti e pigri, al mattino non riescono a svegliarsi facilmente e hanno difficoltà ad entrare in attività una volta risvegliati. Se non vengono sollecitati possono dormire anche tutto il giorno. Amano stare in casa a sbrigare le faccende o ritirarsi in essa come rifugio dalle tempeste della vita. Per questo motivo sviluppano una dipendenza eccessiva nei confronti della casa, cui attribuiscono un enorme valore. Sono molto sensibili e permalosi, timorosi di ferire gli altri con un rifiuto, spesso nascondono il loro cuore tenero dietro una corazza, nella risoluzione di problemi e discussioni, evitano l’approccio diretto e traumatico.
Fra tutti i tipi astrologici, sono coloro che più facilmente cadono nella depressione reattiva, non tanto nei confronti di un ambiente o di un destino avversi, quanto piuttosto dei propri fallimenti, incapacità e difetti. Essi devono imparare a non temere gli insuccessi, perché nell’evoluzione spirituale è lo sforzo che conta, non i risultati. L’individuo del Cancro se non vede altra via, sa vincere la paura esibendo un notevole coraggio, simile a quello di una madre che affronta la morte per proteggere i suoi figli.
Il Granchio come animale simbolo ben rappresenta con il suo carapace, le caratteristiche cancerine. A meno che non imbrogliamo noi stessi, sostenendo di non avere alcun guscio dentro al quale rifugiarci, la corazza la utilizziamo quasi tutti e può assumere varie forme: una carriera più o meno costellata di successi, la buona istruzione ricevuta, le circostanze familiari, il conto in banca, un eredità, la classe sociale, il colore della pelle, il sesso… Qualunque situazione può prestarsi a essere utilizzata da noi come corazza, dentro la quale ritirarci in fretta nel momento in cui ci sentiamo minacciati; perfino le nostre attitudini o le nostre convinzioni possono fornirci una copertura, specie quando garantiscono la protezione del “gregge”.
Il Cancro è un segno cardinale che apre la stagione estiva, gli individui che ne sono fortemente influenzati amano prendere iniziative privilegiando per questo il regno emotivo. Essi eccellono nel nutrire e nel proteggere le cose agli inizi: un nuovo arrivato in famiglia, l’avvio sperimentale di qualche progetto, l’embrione di un’idea, tutto attecchisce e prospera nel loro abbraccio. Le donne del segno sono molto flessibili, si adattano alle necessità dei giovanissimi e degli anziani, mandano avanti la casa in modo tollerante evitando le regole rigide e severe. La madre è spesso una figura dominante nella loro vita. Il loro coraggio emerge nelle piccole crisi familiari, più che nelle decisioni che riguardano i cambiamenti radicali. Nel microcosmo familiare esse svolgono il ruolo che Dio svolge nell’Universo…
Sia gli uomini che le donne del Segno sono attratti e interessati da tutto ciò che ruota attorno al cibo e il nutrimento, la casa, la sua manutenzione e abbellimento. Amano gli ambienti sicuri delle imprese familiari, dove un’arte, una ricetta, una tecnica di fermentazione o di coltivazione, vengono trasmesse di generazione in generazione.
IL CANCERINO EVOLUTO
L’individuo evoluto influenzato dal Segno del Cancro ama rapportarsi alle cose e alle persone attraverso i sentimenti, ossia attraverso il proprio corpo astrale. La sensibilità all’ambiente che lo caratterizza determina la necessità, per lui, di saper elevare la propria espressione emotiva, controllandone gli eccessi. Se ciò non si verifica, può diventare preda di ogni impulso o di ogni desiderio, facendosi travolgere dalla natura emotiva in tutti gli ambiti della sua vita, e divenendo simile al granchio, che non esce mai dal mare per avventurarsi sulla spiaggia. La sua natura fortemente nostalgica tende a guardare indietro piuttosto che avanti e si aggrappa con dolorosa intensità alla propria vita personale, alla famiglia, ai figli, a tutto ciò che non è più, perché il passato gli appare in qualche modo più attraente di un incognito futuro.
I rappresentanti più evoluti del segno, incorporano le qualità del Capricorno, il segno opposto: proprio come il granchio che non molla la presa a costo di perdere una chela, essi sanno tenersi stretti con grande tenacia di intenti a ciò che è importante, mantenendo la presa anche dopo che altri hanno lasciato andare, e dando cosi prova della più grande resistenza. Il cancerino evoluto coltiva l’arte del distacco emotivo e dell’autodisciplina; impara a integrare il corpo astrale come fattore positivo, creativo, e rinforzante nella sua vita e di coloro che lo circondano. Esso può padroneggiare i più svariati stati d’animo e l’intera gamma delle emozioni non ha più segreti per lui. Come nessun altro tipo zodiacale, egli può sentire e far sentire agli altri gioia, dolore, compassione orrore, disperazione, catturando l’immaginazione e tenendola in pugno con il potere delle sue rappresentazioni, e l’intensità dei suoi stessi sentimenti. Una tale abilità gli conferisce una naturale predisposizione per l’arte, la musica, la poesia e il teatro.
Un simile individuo manifesta un atteggiamento positivo, capace di guardare avanti, raramente distratto o depresso dal mondo intorno a lui. Al pari del granchio egli mantiene una dura corazza nei confronti del mondo materiale, volgendo la propria sensibilità alla vita interiore, dove può coltivare e nutrire un rapporto con il proprio Sé. La natura ipersensibile del segno non è necessariamente una debolezza; trattate correttamente, le sue doti psichiche possono essere utilizzate con profitto in attività soggettive come per esempio la meditazione. La vera meditazione ha luogo nello spazio fra i pensieri (il Cancro governa gli spazi, le lacune e i vuoti); proprio in simili fragili istanti infatti, il Sé può inviare lampi di immagini alla mente ricettiva del meditante.
L’individuo evoluto del segno si apre alle emanazioni sottili di Nettuno, divenendo ricettivo alle sue energie delicate e ispiratrici. Il suo bisogno di una casa terrena si trasforma nel desiderio di un ritorno alla sua casa spirituale, dalla quale originariamente proviene, e alla quale infine deve tornare. E’ in questa fase che egli inizia a realizzare la portata del motto di questo segno “Edifico una casa illuminata e vi dimoro”. Trasformando la personalità in una dimora adatta per la propria anima, l’individuo incomincia ad ampliare i propri orizzonti oltre i confini immediati della casa e della famiglia terrene, divenendo consapevole della sua appartenenza alla famiglia dell’umanità. Impara a occuparsi dei bisogni spirituali del mondo piuttosto che solo delle proprie necessità materiali, e a nutrire gli altri con le verità spirituali di cui sono affamati; poiché, come insegna la Bibbia, “l’uomo non vive di solo pane”.
L’amore è una speciale qualità di questo segno, il cui bisogno innato è quello di nutrire e di assistere gli altri. Egli deve tuttavia imparare ad amare senza attendersi nulla in cambio; l’amore del Cancro è infatti della stessa natura di quello materno, e come tutte le madri, anch’egli un giorno dovrà lasciare liberi quei figli nei quali ha profuso cosi tanta parte di sé stesso. Il Cancro evoluto ama senza badare ai propri interessi, perché questi si sono ormai identificati con quelli delle masse, che egli cerca per offrire loro quel nutrimento e quell’ispirazione di cui è capace.
Numerosi sono i grandi uomini e le donne eccezionali nati sotto questo segno, o da esso influenzati in qualche modo, individui geniali, che hanno manifestato sensibilità, sentimento, creatività, e quel profondo senso di umanità tipico del segno evoluto; essi hanno espresso una natura e uno stile altamente personali, manifestando un innato rispetto per i bisogni soggettivi e spirituali dell’individuo. Sotto l’influenza di questo segno troviamo grandi filantropi, protagonisti della letteratura, artisti, attori, oratori pubblici, i quali amano mettersi in contatto con il pubblico e con le masse, allo scopo di suscitarne l’interesse e di stimolarne l’immaginazione. Essi risvegliano con facilità l’attenzione e accendono l’entusiasmo dell’uditorio, esercitando su quest’ultimo una forte presa personale. Il pianeta Nettuno, governatore dei cancerini evoluti, dona loro la consapevolezza dell’interconnessione di tutte le cose, la sensazione che il mondo intero sia casa propria, che l’intera umanità sia la propria famiglia. Nettuno è il pianeta dell’amore universale e della consapevolezza, dell’unità della vita e della coscienza, pur nella miriade delle forme in cui esse si manifestano. Esso concede al Cancro di accedere alla visione, all’ideale di un solo pianeta, di una sola umanità, di Una Sola Vita, ispirandolo a creare uno “spazio” premuroso in cui le idee divine (generate nel segno dell’Ariete) possano essere incubate e portate alla luce, per nutrire il mondo.
La vera grandezza dell’iniziato del Cancro risiede nella sua abilita di capire intimamente le masse e i loro bisogni, sia in un contesto didattico, sia in un ambiente terapeutico o lavorativo. Grazie a queste abilità, egli è in grado di utilizzare ogni minima sottile qualità che gli individui possiedono, nutrendola e trasformandola in qualcosa di bello, di vero, di buono, che con il suo esempio possa elevare l’umanità a livelli di coscienza maggiori che in passato.
Nel momento in cui la mente del cancerino riesce a dirigere le sue emozioni naturalmente molto forti, evitando la tendenza all’auto compassione, esso diventa l’amico più sincero, più ricco di comprensione per la vita interiore, più disponibile all’empatia. Nonostante la corazza del granchio egli è vulnerabile e facilmente feribile per cui soffre molto profondamente; ciò lo rende capace di percepire e di condividere il dolore degli altri.
La casa edificata potrebbe essere la buia prigione della sicurezza e della comodità personale; ma potrebbe essere anche un faro, capace di attirare tutti coloro che sono nei dintorni verso la luce e il calore che irradia, in virtù dell’attrazione magnetica dell’Anima che lo abita, la cui natura è Amore e Luce.
Bibliografia:
- Astrologia Esoterica – l’Astrologia del nuovo millennio – volume I autore Douglas Baker – edizioni Crisalide 1999
- Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco – autore ignoto
- Immagine da “Vetrate dello Zodiaco” – autore Douglas Baker – fine anni ‘60
