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Astrologia esoterica

Leone

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Una mattina Dio chiamò i suoi 12 figli e ad ognuno di essi diede un seme della Vita umana. Uno dopo l’altro i fanciulli fecero un passo in avanti per ricevere il dono che era stato loro riservato.

«A te, LEONE, io do il compito di mostrare agli occhi del mondo lo splendore della Mia Creazione. Devi però diffidare dell’orgoglio e sempre ricordare che si tratta della Mia Creazione, non della tua. Se lo dimenticherai, gli uomini ti disprezzeranno. Troverai grandi gioie nella missione che ti affido se la compirai alla perfezione. Per questo devi possedere il dono dell’Onore».

E il Leone tornò al proprio posto.

Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco - autore ignoto

Il Sole transita nel Segno del Leone dal 24 luglio al 23 agosto.

Ciascuno di noi subisce in vario grado l’influenza del Leone, specialmente se nel tema natale presenta un gruppo di pianeti in questo segno, oppure se il Leone si trova all’ascendente. In quanto signore dei cieli, il Sole (governatore del Leone) diffonde i suoi raggi dispensatori di vita su tutti coloro che si muovono nella sua sfera d’influenza.
Gli individui nati sotto questo segno amano essere al comando, al centro delle cose e dell’attenzione. Il leone è considerato il re degli animali, simbolo eterno di coraggio, orgoglio, splendore e dignità.

Accusato di pigrizia, al nativo del Leone piace oziare e crogiolarsi al sole, lasciando che gli altri lavorino al suo posto, ben felice di tiranneggiarli se gli viene permesso di farlo.
Qualunque sia il ruolo che svolgono nella vita, i nati nel segno non passano inosservati. Naturalmente estroversi, dotati di forte presenza e magnetismo vitale, dispongono di un’innata abilità comunicativa e carisma naturale che li porta al centro degli avvenimenti, assicurandosi il monopolio sull’attenzione.

Preferiscono trovarsi alla ribalta come protagonisti, detestano sentirsi ignorati, dimenticati o messi da parte.
Se non può essere il capo, il Leone deve svolgere un ruolo in cui può esibire i propri talenti e abilità. Al sole in Leone non piace essere eclissato. I rappresentanti di questo segno devono imparare ad accettare di quando in quando un posto in seconda fila, cosi come il Sole deve eclissarsi ogni notte.

Il Leone è uno dei segni fissi dello zodiaco, i suoi appartenenti amano restare al trono; una volta trovato il loro posto nella vita, sono duri da smuovere.
L’umiltà non è uno dei tratti marcati del segno, che può assumere un atteggiamento condiscendente o darsi arie di superiorità, tiranneggiando coloro che sono più giovani di lui o che ritiene inferiori.
Il nativo del segno, adotta un comportamento regale indipendentemente dalle sue capacità, e se non ne possiede appare talvolta pretenzioso.

Nella sua peggiore manifestazione è un individuo vano, auto indulgente, facile da lusingare, che si circonda di fan e adulatori: attirato più dall’esibizione che dal merito, può essere snob e mediocre.
Come tutti i segni di fuoco possiede un forte elemento di egoismo, allorchè il Leone ha soddisfatto i propri bisogni, non è insensibile a quelli degli altri; egli ama infatti compiacere le persone intorno a lui e farle sentire felici.
Si può sorvolare sulla sua arroganza, sul suo io talvolta insopportabile, sugli occasionali periodi di vanità e pigrizia, perchè il suo cuore è oro puro, ed è grande quanto il suo io. Il Leone governa il cuore, il centro dal quale il sangue carico di vitalità viene pompato in tutto il corpo.

Nella sua espressione migliore, il Leone irradia creatività, felicità e calore, emana gioia di vivere che distribuisce con munificenza.
La parola coraggioso sintetizza la natura indomita del segno, essa deriva dal latino cor che significa cuore. La maggior parte dei nati nel segno ama comportarsi con cuore e con coraggio, e dà il meglio di sé nelle occasioni in cui agisce in questo modo.
Chiunque ha occasione di trovarsi nell’aura di luce calda e brillante dell’individuo del Leone si sentirà rivitalizzato; creativo e originale, forte e vitale, poiché egli irradia un amore che avvolge gli altri e li fa sentire vivi e rinnovati. Nobile, generoso e magnanimo, il leone si stanca rapidamente dei dettagli e dei piccoli problemi.
I suoi sentimenti e i suoi desideri tendono ad essere ardenti, molto generosi ed estesi: egli possiede, un forte senso del drammatico e un grande amore per la bellezza e per il lusso, ama i gioielli, gli abiti dai colori vivaci e le decorazioni vistose, le automobili sgargianti, lo sfoggio di grandezza come il pavone. Ama esibire ciò che possiede a costo di sembrare vanitoso.

Risulta spesso avvincente grazie al suo magnetismo personale e al desiderio di riconoscimento che gli è proprio; ama circondarsi di un seguito leale, e sa essere un buon capitano di squadra, perché è un leader per natura. Nella sua migliore espressione, la natura allegra del Leone e il suo temperamento solare incoraggiano tutti noi; il suo cuore irradia un amore benefico su coloro che lo circondano; il suo coraggio e la sua temerarietà non sono secondi a nessuno.
Egli mette in fuga la paura e la tristezza nei timidi e nei depressi, e costituisce un punto di riferimento per quelli che attraversano momenti di difficoltà, restituendo loro la stabilità e la volontà di continuare. Il mondo sarebbe un luogo di gran lunga più povero senza di lui, qualunque difetto o vizio egli abbia. Introdurre in casa un amico del Leone è come portare nuovamente sul trono il proprio re, dopo un cupo intervallo repubblicano.

IL LEONE EVOLUTO

I nati del segno amano essere maestri di sé stessi, non si piegano volentieri a quelli che interferiscono con le loro prerogative, e raramente si sottopongono di buon grado a qualunque disciplina che non sia autoimposta. Preferiscono agire piuttosto che reagire, adottando un comportamento spontaneo e non forzato dalle circostanze. La consapevolezza del loro diritto di determinare il proprio destino, fa sì che si comportino con deliberata regalità, irradiando un potere che ha il suo centro nel cuore.

Il Leone conferisce l’abilità di affermare la propria volontà e di proclamare “voglio essere me stesso!” avendo stabilito sé stesso come entità separata, si sforza di porre tutto ciò che percepisce in relazione alla sua persona e alla sfera dei suoi interessi. Se alla tv vede qualcuno che compie un’impresa interessante, importante, grandiosa, o impressionante, ecco che assume immediatamente il medesimo ruolo. Essendo egli stesso uno specchio (il Leone governa gli specchi), ama riflettere in sé le caratteristiche migliori o più attraenti degli altri.

Il Leone vuole splendere la propria luce come il sole, e quel sole stesso lo pone in grado di rendersi conto che tale radiazione, può aver luogo solo se egli libera il potenziale situato nel centro vivente del suo essere. La vera autoespressione del Leone è nell’amore, non quello appassionato e sentimentale, ma quello che si manifesta nella pura bontà di cuore verso tutto e tutti e che noi chiamiamo “benevolenza”. Prima di poterci rapportare con sincerità agli altri (Acquario), dobbiamo anzitutto “trovare noi stessi “ nel segno del Leone. Il Leone evoluto conserva il proprio centro individualizzato di coscienza, ma la sua volontà di dominare si trasforma nella disponibilità a fungere da trasmettitore delle energie vitalizzanti per il bene degli altri e del gruppo.

Il Leone evoluto impara a dominare gli eccessi del suo io potente, e guarda alla più intensa luce del suo vero Sé interiore: esprimendo questo Sé più evoluto, egli esprime anche la volontà del suo Creatore. I raggi tremolanti della sua personalità separatrice sono allora di gran lunga offuscati dallo splendore dello spirito interiore, proprio come accade alla fiamma della candela, che di notte appare luminosa mentre nel fulgore del sole di mezzogiorno scompare.

Il tocco del Leone ha conferito genio creativo a molti rappresentanti del segno, donando loro il fuoco del cuore e della mente, e la forza leonina necessaria per manifestare il talento interiore. Tali doni sono sempre accompagnati dal forte senso di sé, che è cosi necessario all’uomo di genio per rendersi visibile al mondo, anziché languire in un’anonima soffitta. La tendenza a lasciarsi intrappolare dai sensi è spesso la rovina dell’artista, specialmente quando si accompagna a una cattiva scelta degli amici: il Leone, infatti darà tutto sé stesso per i suoi amici , buoni o cattivi che siano.

Non si può avere alcuna idea chiara circa le qualità e i compiti dell’incarnazione nel Leone, senza capire qualcosa sulla natura del Sole, che è il governatore sia esoterico che ortodosso di questo segno. Il Sole deve manifestare sé stesso, e perciò non rimane mai troppo a lungo coperto dalle nubi. Dalla coscienza di massa governata dal Cancro, emergono continuamente coloro che esprimono nel segno del Leone la propria unica individualità, distinta dalle masse. Il Leone è il segno dell’espressione autocosciente, per cui deve manifestare sé stesso e la divinità dentro di lui. A coloro che non comprendono, questa, può sembrare una manifestazione di egoismo, di orgoglio, di arroganza; ma per il Leone non è niente di tutto ciò. Egli deve irradiare, e quindi deve trovare le condizioni in cui poter splendere: da qui deriva l’urgenza di illuminare.

Molti credono di essere consci di sé, quando sono soltanto trascinati dal desiderio e tendono solo ad appagarlo, o vedono sé stessi come centro drammatico del loro universo. Ma è veramente conscio di sé solamente chi sa di avere un proposito, e dirige da sé la propria vita, con un programma predisposto e preciso…

Alice Bailey, Astrologia Esoterica, Edizioni Nuova Era

Possiamo tracciare il cammino di crescita della coscienza dell’individuo che si è incarnato nel Leone o che ha il Leone all’ascendente. A seconda del suo livello sul Sentiero, il Leone presenta progressivamente:

  1. La volontà di distinguersi dalle masse
  2. La volontà di controllare la propria individualità
  3. La volontà di controllare gli altri singolarmente
  4. La volontà di controllare il gruppo
  5. La volontà di illuminare il gruppo
  6. L’intento amoroso di unificare il gruppo tramite la comprensione
  7. L’intento amoroso di sintetizzare gli sforzi del gruppo al servizio dell’umanità
  8. La saggezza di dirigere i propri sforzi nello studio dei classici occulti
  9. La saggezza di preparare il gruppo all’iniziazione guidandolo nella meditazione
  10. L’amore saggezza di ricevere, come parte del chakra del cuore del gruppo, il fuoco solare che vi si riversa nell’iniziazione

Il leone percepisce dentro di sé la perfezione dalla quale egli deriva, e tende ad agire quel sentimento manifestandolo in auto espressione creativa. Questo segno dona a ognuno dei suoi figli la conoscenza che giunge alla certezza del proprio destino ultimo, come figlio di Dio come strumento del divino, come organo esecutivo del potere dal quale egli scaturisce.

Bibliografia:

  • Astrologia Esoterica – l’Astrologia del nuovo millennio – volume I autore Douglas Baker – edizioni Crisalide 1999
  • Allegoria dei Dodici Segni dello Zodiaco – autore ignoto
  • Immagine da “Vetrate dello Zodiaco” – autore Douglas Baker – fine anni ‘60
La Bussola Interiore

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